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Piante velenose
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Glicine

glicine

Nome: Wistaria

Nome volgare: Glicine

Famiglia Papilionacee.

Genere: Fabaceae
Pianta rampicante originaria dalla Cina, assai robusta e longeva, che si fa notare fin dall’inizio della primavera per il profumo intenso e gradevole dei suoi fiori lilla o bianchi che si raccolgono numerosi in grappoli penduli. Rifiorisce anche, con pochi grappoli isolati, in tarda estate. Le parti tossiche sono i semi e la radice. In caso di ingestione i primi sintomi sono simili a quelli di una gastroenterite: vomito e dolori addominali con diarrea, congestione del volto e dilatazione pupillare.

il nome del genere è stato attribuito in onore di Gaspare Wister (1761-1818), rinomato studioso di anatomia di Filadelfia, comprende meno di dieci specie arbustive rampicanti, un tempo attribuite al genere Glycine, e classificate da alcuni autori anche con il nome di Wistaria.
Tra le specie più note e coltivate ricordiamo:

La Wisteria sinensis nota volgarmente come Glicine, originaria della Cina, è una pianta arbustiva rampicante, rustica e vigorosa, con apparato radicale robusto che si espande facilmente, fusti volubili, che raggiungono i 10-20 m di altezza a seconda del sostegno, foglie decidue, imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovali-lanceolate con l'apice accuminato, fiori ermafroditi e profumati, con corolla papilionacea di colore azzurro-lilla o malva, riuniti in vistosi grappoli pendenti lunghi 20-30 cm, con fioriture a fine inverno inizio primavera, il frutto è un legume di 8-15 cm di lunghezza; sono state selezionate varietà a fiori bianchi, rosati, violacei.

La Wisteria floribunda originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 10 m, foglie composte imparipennate, formate da 13-15 foglioline ovato-lanceolate, di colore verde-chiaro, fiori papilionacei, profumati, di colore rosa o viola-azzurrato, riuniti in stupende infiorescenze a grappolo lunghi 25-30 cm, con fioriture in maggio-giugno; in alcune varietà i grappoli colorati di bianco, viola, rosso raggiungono il metro di lunghezza.

La Wisteria brachybotrys originaria del Giappone, arbusto volubile, alto fino a 7,5 m, con i fiori colorati di bianco.

La Wisteria frutescens originaria del Nord America

Utilizzo in giardinaggio:
Come pianta ornamentale per ricoprire muri, pergolati, recinzioni o arrampicarsi ad alberi, nei giardini e sulle terrazze grazie al rapido sviluppo, le giovani piante opportunamente potate formano piccoli alberetti adatti alla coltivazione in vaso. Desidera posizioni soleggiate, con terreno profondo e fresco, argilloso e ricco di elementi nutritivi, si adatta comunque a qualunque tipo di terreno esclusi quelli calcarei, annafiature moderate, per ottenere forme compatte e fioriture raccolte, è necessario effettuare ogni anno prima della ripresa vegetativa una potatura 'a sperone', tagliando cioè le cacciate di 1 anno, lasciando solo alcune gemme, è prevista anche una potatura verde estiva per alcune specie.
Si moltiplica d'estate per talea o propaggine, per alcune varietà si pratica in marzo l'innesto su soggetto di Wisteria sinensis.

Effetti tossici :Wisteria : semi e baccelli contengono la wistarina, tossico sia per l'uomo che per gli aniamli: causa vomito violento, diarrea e dolori addominali.

fonti: